L'AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA

 
L’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) rappresenta una delle principali innovazioni introdotte dalla Legge n. 157/1992, recante “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”, con l’intento di programmare l’attività venatoria in sintonia con i principi di conservazione della fauna nel rispetto della salvaguardia ambientale. In particolare, l’A.T.C.:
  • svolge compiti di gestione faunistica e di ripopolamento;
  • organizza l’esercizio venatorio;
  • esprime pareri sulle proposte di piano faunistico venatorio provinciale;
  • decide in ordine all’accesso nell’ambito di competenza dei cacciatori richiedenti;
  • stabilisce le modalità per la partecipazione economica dei cacciatori;
  • predispone il programma annuale degli interventi di gestione faunistica;
  • predispone il rendiconto tecnico sull’andamento della gestione faunistico-venatoria.
 
 
La provincia di Salerno è divisa in due A.T.C. (ATC di Salerno e ATC delle Aree Contigue), ognuno dei quali amministrato da un Comitato di Gestione costituito con provvedimento della Giunta Provinciale, composti da 19 membri il primo e da 20 il secondo avendo in più il componente rappresentante del Parco. Il Comitato di Gestione è un organo apartitico, formato da rappresentanti delle associazioni venatorie e ambientali, delle organizzazioni agricole e degli Enti Locali, con compiti di coordinamento faunistico e di organizzazione dell'attività venatoria nel territorio di competenza. Programma, altresì, gli interventi per migliorare l'habitat, le attività di ricognizione delle risorse ambientali e della consistenza faunistica; ha autonomia tecnica, organizzativa e di gestione sotto la vigilanza della Provincia territorialmente competente. Sono organi dell’ATC:
  • il Comitato di Gestione;
  • il Presidente;
  • il Vice Presidente;
  • l’Ufficio di Presidenza;
  • il Segretario;
  • il Collegio dei Revisori dei Conti.
 
 
L’Ambito Territoriale di Caccia “Aree Contigue al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni” occupa la parte meridionale della provincia di Salerno ed abbraccia 95 comuni (di cui 51 parzialmente rientranti nell’area del Parco, 15 in area contigua e 29 interamente nell’area Parco), con una consistenza territoriale di 319.748 ha. La maggior parte dei comuni dell’ATC Aree Contigue sono parzialmente inclusi nell’area del Parco: in tali comuni la caccia è ammessa solo nei territori non compresi nell’area protetta. Per quelli ricadenti in aree contigue, invece, tale attività è permessa, infine nei comuni interamente nell’area parco è vietata qualsiasi forma di caccia. Il suo territorio, caratterizzato da vaste estensioni a macchia mediterranea insieme ad una diversità di ambienti come boschi, pascoli, zone umide, campi coltivati etc, ha favorito la presenza di una popolazione faunistica molto diversificata dove però il cinghiale la fa da padrone assumendo, contemporaneamente, il ruolo di problema per gli agricoltori e nello stesso tempo di risorsa per gli amanti dell’ars venandi.